Leonardo e Aboca
Il rapporto tra uomo e natura è centrale negli studi di Leonardo così come nella ricerca che Aboca porta avanti da sempre. Più di quaranta anni fa Aboca prende vita con il progetto di comprendere le piante medicinali e approfondire le basi scientifiche del loro utilizzo per la salute dell’uomo nel pieno rispetto dell’ambiente.
Il pensiero di Aboca si basa sulla comprensione di una simbiosi che mette al centro il sistema di relazioni tra l’uomo e l’ambiente. Il medesimo pensiero si ritrova in modo sorprendente nell’opera di Leonardo che, oltre 500 anni fa, si poneva le stesse domande tracciando una strada che ancora oggi appare coerente e attuale.
Leonardo cercava di comprendere la natura della vita: una natura che oggi, dopo essere stata definita in termini di singoli elementi, cellule e molecole, torna a essere indagata guardando ai suoi processi di trasformazione e schemi di organizzazione. Questo è ciò che Leonardo esplorò nel corso della sua vita, incuriosito e impressionato dall’infinita varietà e diversità di forme viventi. La sua botanica diventa per questo l’esempio più concreto di una ricerca che tra arte e natura fonda le basi per una nuova scienza delle qualità, dove prendono corpo intuizioni capaci ancora di aprire una nuova strada al progresso dell’umanità.
La visione sistemica di Leonardo, grazie all’evoluzione della ricerca scientifica e alle possibilità offerte dalle nuove tecnologie, diventa un elemento prezioso per osservare e rileggere la nostra contemporaneità e ci aiuta a prendere consapevolezza del posto dell’uomo nel mondo e delle grandi opportunità di un nuovo modo di pensare al rapporto tra scienza e natura ed in particolare alla nostra salute.
I principi della biologia dei sistemi e della systems medicine ci spiegano infatti, come l’organismo umano sia un network complesso di relazioni tra organi, cellule, molecole, interconnesse tra di esse e con l’ambiente. Questa complessità trova una corrispondenza nella complessità della natura ed è per questo che in essa possiamo trovare le risposte ai nostri mali. Solo sostanze complesse, infatti, possono rispondere ai bisogni complessi dell’organismo nel rispetto della nostra fisiologia e dell’ambiente in cui viviamo. Per Aboca dunque, rileggere a Firenze il Leonardo pensatore sistemico ed ecologico, portatore di un profondo rispetto per il mondo naturale, per tutte le forme di vita e per le relazioni fra di esse, significa dare vita ad un nuovo Rinascimento dove l’uomo sia sempre al centro della scena ma non come dominatore, bensì come parte di un universo armonico nella prospettiva di uno sviluppo realmente sostenibile.